martedì 29 giugno 2010

Cuore Di Cane (Maria Monti)

 

Quando venisti a prendermi
ero così piccolo,
entrai nella tua mano.
Dicesti che ero
il più bello della cucciolata.
Mi portasti a casa. Un bimbo.
tuo figlio, mi accettò con gioia.
Divenimmo amici.
Cresciuto, mi insegnasti
il gioco della caccia. Mi dicevi:
Bravo! Qualcuno ti chiedeva:
Lo vendi Rispondevi « no » e
il mio cuore di cane ne gioiva,
io ti amavo, anche se mai
mi facevi una carezza.
Gli anni sono passati;
son diventato cieco, sordo,
malandato, dimenticato,
solo; con poco pane e acqua.
Quando ti sento passare
il mio cuore di cane freme
di gioia. Vorrei venirti incontro
ma son legato e la catena è corta.
Stasera hai detto al figlio,
ormai divenuto uomo;
« Domani uccido il cane
o lo abbandono, non serve più,
è un peso morto ».
« Signore Iddio, fai che stanotte
io muoia sotto il suo tetto,
che egli non debba sentire
il rimorso del suo gesto.