Ti lodiamo, Signore,
perché dai vita all’acqua, ai boschi,
ai fiori, agli animali, alle pianure,
alle montagne ed al sole che illumina.
E Ti lodiamo perché ci doni
di giungere alle nevi bianche ed alle paludi,
camminare nelle pianure e salire le colline
e perché ci fai continuamente comprendere
la bellezza della Tua creazione.
Ti lodiamo, Signore,
perché ci concedi di vedere caprioli e camosci sui monti,
l’aquila e il falco nel cielo
le pernici e i fagiani, le lepri,
i beccaccini e quante altre creature
sono nel mondo a Tua gloria.
Perdonaci, Signore,
se talvolta le sacrifichiamo
alla nostra passione,
ma la loro esistenza ci fa capire
la Tua generosità,
ci dispone al rispetto dei Tuoi beni
ed alla riflessione.
Sii lodato, Signore,
per la pace che ci donano montagne,
pianure, boschi e paludi,
ed i pensieri che ci suscitano:
scrutando la natura
ed ascoltandone la voce
impariamo a ritrovarTi
nell’abisso del nostro spirito.
E se un giorno
Tu volessi farci restare fra loro,
accogli, nella tua infinita misericordia,
la nostra anima di peccatori
ma a te più vicina
(con l'imprimatur del Card. Martini quale preghiera ufficiale della Chiesa per la
Messa di Sant'Uberto)
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