“Dai l’osso al cane che si rinforza”
“Gli avanzi di cucina sono la miglior cena per il cane da caccia”
Molte, troppe volte diamo seguito alle dicerie popolari o ai consigli dei cosiddetti “sapientoni” senza invece tener conto della moderna scienza dell’alimentazione e a tutte quelle tecniche ed informazioni che questa ci mette a disposizione.
Spesso si è convinti di alimentare il proprio gregario correttamente, ma molte volte non si sa che alcuni alimenti provocano disturbi gastroenterici capaci di trasformare un grande cane da caccia in una “schiappa”.
Spesso pensiamo che preparare da noi stessi il cibo per il nostro ausiliare sia il modo migliore di alimentarlo senza considerare che le nostre conoscenze dietologiche sono il più delle volte carenti se non addirittura assenti.
I nostri preparati quindi risultano spesso non equilibrati o sbilanciati, non apportano cioè nella dieta le giuste quantità di proteine, lipidi, glucidi, vitamine, sali minerali, oligoelementi, carenze queste che causano spesso problemi di alimentazione e/o veri e propri disturbi.
Conoscere la sintomatologia che accompagna i disturbi può aiutarci a prevenirli e/o cominciare una corretta alimentazione. Omettendo i casi dei singoli soggetti affetti da patologie particolari, in generale si può dire che le disfunzioni gastroenteriche, dovute ad errori alimentari, compaiono e scompaiono con l’eliminazione della causa che li ha generati. Oltre ad eliminare la causa, generalmente si mettono in pratica una serie di interventi legati alla nutrizione per ristabilire la digestione corretta:
- digiuno e privazione dell’acqua per 24 ore ( solo se presente vomito);
- somministrazione di cibi semi-solidi ad alta digeribilità, facilmente reperibili in commercio;
- ripresa graduale dell’alimentazione standard frazionandola durante la giornata
- somministrazione, se necessario, di fermenti lattici
Ci sono poi degli Alimenti da somministrare con attenzione :
Amido: quando diamo ai nostri cani pane, pasta e/o riso indirettamente somministriamo una grande quantità di amido. Questo fondamentale nutriente viene trasformato dall’apparato digerente in zuccheri. Il riso e la pasta poco cotti o cotti brevemente sono poi di difficile digestione da parte dei nostri cani mentre quando stracotti diventano più digeribili, questo perché durante la cottura gli amidi vengono scissi in zuccheri.
Zucchero: lo zucchero, come l’amido, è un elemento nutritivo essenziale per la vitalità e l’attività del nostro cane. Superata però la dose di circa 10 grammi/Kg peso vivo al giorno genera diarrea.
N.B. Non è necessario somministrarlo perchè contenuto in molti alimenti.
Proteine vegetali: grandi quantità di proteine vegetali sono contenute nella soia ed in molte altre verdure. Superando però la quantità di circa 8 grammi/Kg peso vivo al giorno può causare flatulenza e diarrea.
Carne e frattaglie: in genere poichè molto graditi dal cane, tendiamo a somministrare razioni abbondanti, senza tenere conto che durante i processi digestivi può esser causa di flatulenza per processi fermentativi e feci molli e scure, dovute all’alta quantità di ferro che le colora. Come regola di base quindi, per una razione quotidiana, non superiamo mai la metà dell’intero peso del pasto.
Ossa e cartilagini: sono di difficile digestione e, quando somministrate in quantitativi eccessivi, possono causare macchie a colorazione rossastra del manto e dermatiti di lieve entità. Vanno sempre bollite a lungo. Inoltre un uso abnorme di ossa, per il rosicchiamento continuo del cane, porterebbe ad una assunzione di “segatura d’osso” che non digerita potrebbe “intoppare”, per così dire, l’intestino
Latte: il latte contiene un disaccaride (“doppio” zucchero) chiamato lattosio. I cuccioli sono provvisti di un enzima specifico (lattasi) per la sua digestione. Con la crescita la secrezione di lattasi diminuisce gradatamente fino alla completa scomparsa e questo è il motivo delle difficoltà digestive. Il latte non è necessario ai soggetti adulti ed è perciò preferibile non somministrarlo.
Ecco allora alcuni consigli utili per la giusta alimentazione:
- la razione giornaliera deve essere pensata in funzione dell’effettivo bisogno energetico, pesandola e somministrandola, quando possibile, nello stesso luogo, momento della giornata e con le stesse modalità.
- la quantità di cibo somministrata non ha niente a che fare con la qualità, quindi accertiamoci che contenga tutte quelle sostanze, nella giusta proporzione, di cui il cane abbisogna (proteine, lipidi, glucidi, vitamine, sali minerali, oligoelementi). Una razione abbondante tutti i giorni può portare a obesità e a tutte quelle malattie correlate (es. diabete).
- quando e se variamo una dieta cambiando alimento, ricordiamoci che il passaggio deve essere graduale (almeno 10 giorni) mescolando il cibo che si vuole abbandonare con il nuovo a razioni crescenti, dando la possibilità al cane di abituarsi a digerirlo. E’ importante inoltre controllare il gradimento dei cibi (secchi o umidi) in special modo quando la disponibilità di spazio e tempo non consentono di lasciare la ciotola al cane per più di una decina di minuti (es. caccia all’estero).
- l’acqua è importantissima: deve essere potabile, pulita e sempre a disposizione (tralasciando ovviamente il momento della caccia). Ricordate che la fattrice ed il cucciolo abbisognano di quantità d’acqua più elevate di soggetti in altre condizioni fisiologiche.
- non tutti gli alimenti equilibrati si adattano al nostro cane, che durante le fasi di vita (cucciolo, cucciolone, adulto, anziano), necessita di quantitativi differenti di sostanze alimentari; somministriamo allora il cibo adatto all’età e nella razione corretta.
- l’igiene è importante: i prodotti “secchi” confezionati danno la massima sicurezza. Per quello che riguarda i cibi “umidi” (scatolette) ricordiamo che una volta aperti devono essere conservati in frigorifero e consumati entro 2 giorni dall’apertura. Anche le ciotole devono essere pulite e lavate quotidianamente.
Seguendo accuratamente i consigli sopra riportati otterremo nel nostro cane:
- peso costante;
- pelo folto e lucente;
- cane attento ed attivo;
- appetito;
- feci di media consistenza.
Il consiglio e i controlli del veterinario saranno sempre importanti soprattutto se verifichiamo modificazioni dell’appetito o degli atteggiamenti generali del vostro compagno.