martedì 29 giugno 2010

Malattie della pelle di origine parassitaria, Sintomatologia, Terapia e Prevenzione

 


Filariosi: malattia cardio-polmonare del cane con interessamento cutaneo
Grave malattia parassitaria trasmessa da una zanzara che, succhiando il sangue di un animale ammalato, ne aspira le larve che verranno in seguito depositate sulla pelle di un altro animale e penetreranno dal foro di suzione fino al sangue periferico. Per diventare adulta la filaria ha bisogno di circa 6 mesi di tempo: gli esemplari maschi possono misurare 12-17 cm, le femmine 16-30 cm e la loro vita media è intorno ai 5 anni.
Sintomatologia: una volta adulta colonizza il cuore destro e le sue diramazioni arteriose polmonari, provocando, dopo un periodo non inferiore ai 4 mesi, problemi alla respirazione ed al cuore, creando spossatezza, tosse fino a vere e proprie crisi respiratorie e collasso cardio-circolatorio in fase di malattia avanzata.
Profilassi: un prelievo di sangue da parte del veterinario può facilmente individuarla. La prevenzione di questa malattia è consigliabile soprattutto nelle zone di maggior diffusione (Pianura Padana) così da evitare all'animale i problemi che questa comporta, spesso la morte.

Micosi cutanee
I funghi (organismi vegetali) localizzati sulla pelle e sul pelo dei cani, possono causare micosi cutanee, malattia trasmissibile all'uomo. Si possono distinguere 3 forme:
- forma localizzata: caduta di pelo a forma di chiazze circolari, sulla testa, sul lato esterno dell'orecchio, sugli arti anteriori, accompagnata a volte da desquamazione della pelle.
- Forma diffusa: differente dalla prima per un maggiore coinvolgimento della pelle e del pelo.
- Forma asintomatica: nessun segno clinico ne rivela la presenza.
Terapia: solo dopo un esame con coltura si può diagnosticare la malattia.

Pidocchi
Parassiti succhiatori di sangue, biancastri, che si nutrono di detriti e materiali vari che si trovano sulla cute dell'animale. Non possono attaccare l'uomo. Misurano circa 1-2 mm e producono uova che aderiscono al pelo dell'animale
Sintomatologia: prurito, untuosità del pelo, crosticine sulla pelle.

Pulci
Sono insetti succhiatori di sangue che vivono sull'animale. Possono vivere dai 6 agli 8 mesi depositando, le femmine, alcune centinaia di uova, non sull'animale ma nell'ambiente. La loro presenza, anche se la permanenza sull'animale è di 4-5 ore al giorno, è caratterizzata dagli escrementi simili a granelli di sabbia, situati alla base del pelo sulla testa, sul collo e sul dorso dell'animale.
Sintomatologia: il soggetto tende a d essere nervoso, si morde, si gratta. La saliva della pulce può causare allergia, con sintomi tipici a quelli dell'orticaria, il pelo a cadere e compaiono croste sul dorso, sulla schiena e alla base della coda.
Terapia:
a) verso l'animale: con bagni, spugnature, shampoo, spray, gocce, compresse etc;
b) verso l'ambiente: con disinfezione dei luoghi dove l'animale vive (cuccia, poltrone), tappeti, zerbini, pattumiere ,etc.

Rogna
L'acaro Demodex Canis, che colonizza i follicoli del pelo e trasmette alcuni batteri patogeni, è la causa della Rogna Demodettica (Rogna Rossa). E' una malattia dovuta a difetti immunitari ereditari e, in molti casi, dopo la guarigione si possono verificare delle ricadute. E' una malattia poco contagiosa sia per l'uomo che per l'animale in buone condizioni di salute.
Sintomatologia: il cane presenta un appetito a volte aumentato, un senso di disagio, nervosismo, arrossamento della pelle sopra i gomiti, nei garretti, sulle labbra, accompagnato da crosticine e pustole.
Rogna Sarcoptica ( Scabbia ): è una malattia parassitaria molto contagiosa, caratterizzata da forte prurito e croste cosparse su tutto il corpo del cane. E' trasmissibile sia per via diretta, da soggetto ammalato a quello sano, che per via indiretta, da ambiante contaminato. Viene curata abbastanza facilmente ed è consigliabile attuare una massiccia disinfestazione dei luoghi contaminati.
Cheyletiellosi: dovuta all'acaro "Cheyletiella, colpisce gli animali che vivono in ambienti poco puliti. Si presenta con crosticine, untuosità del pelo, desquamazione e conseguente prurito ed irritazione. Si cura tramite bagni, spugnature, polveri e spray antiparassitari.
Rogna Otodettica (Rogna dell'orecchio): l'acaro che la causa è l'"Otodectes Cynotis" che infesta l'interno dell'orecchio e il padiglione auricolare esterno, cibandosi di cellule desquamate e siero. Porta fastidio, prurito e conseguente arrossamento nonché la formazione di cerume nerastro. Si cura tramite specifici prodotti antiparassitari nel canale auricolare.

Zecche
Parassiti succhiatori di sangue esistenti in diverse specie. Si localizzano soprattutto sulla testa (fronte, orecchie, labbra, palpebre), sul collo e negli spazi interdigitali.
Principalmente si trovano due tipi di zecche:
- il primo che compare dai mesi primaverili a quelli estivi con maschi di colore rosso-marrone scuro, lunghi 2-3 mm con corpo piatto e 8 piccole zampe e con femmine più grandi (4-10 mm), grigiastre.
- il secondo tipo, meno frequente, con parassiti molto piccoli (1-2 mm al massimo), di colore violaceo.
Ogni femmina depone da 3000 a 5000 uova che dopo l'incubazione si trasformano in larve che possono svilupparsi solo su un ospite intermedio: dopo un pasto di sangue, che va di 3 ai 6 giorni, la larva cade e diventa una ninfa octopode. Un altro ospite intermedio è necessario perché si trasformi in adulto sessuato dove avverrà anche l'accoppiamento.
La zecca trasmette diverse malattie tra le quali: la Babesiosi o Piroplasmosi, malattia del sangue dovuta alla "Babesia Canis", protozoo parassita dei globuli rossi che li distrugge per moltiplicarsi, causando anemie, in alcuni casi, porta alla morte. I sintomi della malattia sono caratterizzati anche da difficoltà nella coagulazione, insufficienza renale, turbe nervose, febbre, grande spossatezza, urine scure, turbe visive.
Terapia: per staccare le zecche dal corpo dell'animale bisogna prima anestetizzarle con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool per alcuni secondi, quindi con una pinzetta estrarla girandola in senso antiorario. Una volta estratta è opportuno bruciarla subito, non schiacciarla per terra perché questo consentirebbe alla zecca di continuare il suo ciclo naturale.
Profilassi: azione antiparassitaria sull'animale (spray, polveri, bagni antiparassitari, ecc.) e nei luoghi contaminati.