Di te si dirà: Questo can vegliava giorno e notte accanto a un letto,
in una camera chiusa, dove mai raggio di sole non rompeva l'oscurità intorno alla malata,
all'afflitta.
Le rose colte per metter nei vasi, in quella camera morivano visibilmente,
prive di luce e di brezza: questo cane solo aspettava e vegliava,
sapendo che quando manca la luce, rimane a splender l'amore.
Altri cani fra le rugiade ed il timo cacciavan le lepri,
inseguendole per prati e per fratte, nell'aria libera al sole.... questo cane solo si distendeva,
si strisciava presso una languida gota, convivendo nel buio.
Altri cani, franchi e allegri animali, saltavano al suono acuto del fischio che gli raccoglie nel
bosco.... questo cane solo vigilava in attenzione di una parola mormorata appena,
o di un più forte sospiro.
E se due mie lacrime scendevano improvvise sui suoi lisci orecchi,
se il mio respiro si faceva ad un tratto convulso, egli saltava su in fretta e con ansia,
facendomi le feste, carezzandomi, respirando affannoso nella sua tenera commozione.