I prodotti antiparassitari per uso interno dovrebbero essere somministrati al cane per due volte nel corso dell'anno. Preferibilmente in Primavera ed in Autunno.
Ancilostomi
Parassiti intestinali filiformi, bianco-rossastri , più piccoli degli ascaridi, succhiatori di sangue che causano anemie.
Sintomatologia: vomito, nausea, dolori addominali, diarrea (questa può essere nerastra per la presenza di sangue digerito). Le larve, che nascono da uova eliminate tramite le feci, possono essere ingerite o penetrare attraverso la pelle dell'addome e dei cuscinetti plantari.
Terapia: sverminare l'animale da cucciolo ed effettuare controlli periodici; distruggere le feci appena evacuate costituisce inoltre un sistema per evitare la trasmissione.
Ascaridi
Sono parassiti intestinali (i cani sono i principali obiettivi) che possono essere osservati nelle feci (vermi biancastri rotondi a forma di spaghetto, lunghi in media da 5-10 cm) e che ne rappresentano il veicolo di trasmissione principale. Le uova ingerite si localizzano nell’intestino, per poi passare nel fegato e da qui, per via circolatoria, ai polmoni e alla faringe.
Ritornano poi, da vermi adulti, ancora nell'intestino dove iniziano un nuovo ciclo, privando l'animale di nutrimento.
Sintomatologia: coliche, vomito e diarrea
Terapia: sverminare il cane il prima possibile e sottoporlo poi a periodici controlli delle feci, nonché raccogliere e distruggere queste ultime onde evitare la trasmissione all'uomo e ad altri animali.
Tenie o verme solitario
Parassiti intestinali di colore rosa-biancastro, piatte, con lunghezza da pochi centimetri a 1-2 metri. Vivono sulla superficie dell'intestino liberando le proglottidi (frammenti del verme che contengono le uova) tramite le feci che si presentano come chicchi di riso. La tenia che più frequentemente colpisce il cane è la "Diphylidium Caninum" che ha nella pulce il suo vettore intermedio.
Sintomatologia: appetito smisurato e dimagrimento (anche se sfugge all’osservazione), disappetenza, nausea, dolori addominali, diarrea. Il cane inoltre tende a sfregare l'ano per terra, a leccarsi, a girarsi di scatto.
Prevenzione: consigliato un controllo periodico delle feci dal medico veterinario nonché la distruzione immediata di queste.
Tricocefali
Parassiti intestinali filiformi, lunghi 4-7 cm, difficili da vedere nelle feci, che si insediano nell'intestino cieco e nel colon cibandosi di sangue. Le uova, eliminate tramite le feci, possono essere attive per periodi molto lunghi. Le larve possono subito reinfestare l'animale irritando ed infiammando il lume intestinale,
Sintomatologia: diarrea mucosa mista a sangue.
Prevenzione: consigliato un controllo periodico delle feci dal medico veterinario nonché la distruzione immediata di queste.