Visualizzazione post con etichetta Pelo e....contropelo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Pelo e....contropelo. Mostra tutti i post

sabato 26 gennaio 2013

Pelo e....contropelo

Chissà perchè la fissazione, almeno di mia moglie, è la pulizia del nostro spinone con bagni ripetuti.
Quanto ho dovuto penare nello sconsigliare vivamente questa pratica, perchè oltre a non portare alcun effetto benefico, altera le caratteristiche del pelo e della cute modificandone il Ph, favorendo cosi cattive emanazioni (cattivo odore), che possiamo dire inesistenti anche quando si torna zuppi fradici da una battuta di caccia.

Ricordiamoci che il pelo duro e la pelle spessa (molto simile al cuoio) sono una difesa naturale per qualsiasi inconveniente: laviamolo quindi soltanto se é veramente sporco.

La cosa più semplice nella cura dello spinone é la cura del mantello in quanto la totale assenza di sottopelo facilita di molto la toilettatura, specialmente se usiamo attrezzi adeguati.

Un vecchio spinonista mi disse un giorno che la striglia per i cavalli era in assoluto la migliore spazzola da usare per avere un mantello sempre perfetto.

Oggi chiaramente il mercato ci offre una vasta serie di attrezzi:
- il cardatore, spazzola costituita da innumerevoli denti sottili che possiamo usare per la rimozione del pelo superfluo o morto, compresi polvere e terra.
- il rastrello da stripping a dieci o più lame che useremo in presenza di    pelo abbondante soprattutto quando questo altera l' aspetto.
- forbici adatte sia al taglio del pelo che per il taglio delle unghie.
- coltellini che i più bravi usano per scolpire il pelo.
- spazzole di varie grandezze e fogge

Tutti i nostri beniamini necessitano di una regolare pulizia per eliminare i nodi infeltriti, i peli morti, lo sporco superficiale ed i parassiti. E' opportuno però abituare l'animale sin da cucciolo a questa operazione quotidiana in quanto, così facendo, imparerà subito a stare buono e tranquillo durante la sua toelettatura. Ricordiamoci inoltre che dopo essere stati spazzolati, vanno lisciati con un panno di camoscio o di lana ((imbevuto con un po' d'aceto) per far risaltare la lucentezza del loro mantello.