Visualizzazione post con etichetta Standard Morfologico dello Spinone Italiano. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Standard Morfologico dello Spinone Italiano. Mostra tutti i post

martedì 29 giugno 2010

Standard Morfologico dello Spinone Italiano


tratto dal sito Ufficiale del C.I.SP. Club Italiano Spinoni (http://www.spinone-italiano.it)


Standard F.C.I.:
202 a) Bianco arancio

202 b) Roano marrone


Paese d'origine:
ITALIA

Utilizzazione:
Cane da caccia da ferma

Classificazione F.C.I.:
Gruppo 7 - cani da ferma tipo bracco continentale, con prova di lavoro

Brevi cenni storici:
D'origine prettamente italiana. Nella letteratura si trovano accenni ad un cane italico di pelo duro, probabilmente predecessore dell'odierno spinone. Nel 1683, Selincourt scrive nel suo libro " Le perfait chasseur " di un griffone che viene dall'Italia e dal Piemonte. Appare frequentemente rappresentato, nel Medio Evo, in quadri di famosi pittori ( tra i più noti, l'affresco di Andrea Mantegna, nel palazzo ducale di Mantova - XV Secolo ).

Aspetto generale:
Cane con costruzione solida, rustica e vigorosa, forte ossatura, muscolatura ben sviluppata e pelo duro.

Proporzioni importanti:
Altezza al garrese, nei maschi, da 60 a 70 cm., nelle femmine, da 58 a 65 cm. Costruzione quadrata. La lunghezza della testa e pari a 4/10 dell'altezza al garrese; la sua larghezza, misurata alle arcate zigomatiche, è inferiore alla metà della sua lunghezza totale.

Comportamento e carattere:
Carattere socievole, docile e paziente. Adatto alla caccia su tutti i terreni, resistentissimo alla fatica, entra con disinvoltura nei rovi e nell'acqua fredda, ha spiccate attitudini al trotto ampio e veloce ed è naturalmente un ottimo riportatore.

Testa:
Dolicocefala. La direzione degli assi longitudinali superiori del cranio e del muso sono divergenti, inoltre lo stop è assente.

Regione cranica:
Cranio di forma ovale in senso sagittale a tetto, con protuberanza occipitale molto sviluppata e cresta interparietale appena pronunciata. Le guance sono asciutte. I seni frontali sono molto sviluppati, in avanti ed in alto; le arcate sopracciliari non sono troppo elevate, mentre la sutura medio-frontale è meno pronunciata.

Regione facciale:

Tartufo:
Sulla stessa linea della canna nasale; voluminoso, dall'apparenza spugnosa, col margine molto grosso e molto arrotondato; pigmento roseo-carnicino, nei soggetti bianchi, un po' più carico in quelli bianco arancio, marrone in quelli roano-marrone. Visto di profilo è sporgente sulla verticale anteriore delle labbra. Le narici sono grandi e sporgenti;

Muso:
La lunghezza è pari alla lunghezza del cranio; l'altezza misurata alla metà, è 1/3 della sua lunghezza. Il profilo della canna nasale è leggermente montonino o rettilineo. Le facce laterali del muso sono parallele, per cui la parte anteriore ha un aspetto quadrato. Le labbra superiori, piuttosto sottili, formano sotto il tartufo, un angolo aperto, nella parte anteriore sono arrotondate, coprono quelle inferiori e arrivano alla commessura con plica evidente. Il profilo inferiore del muso è dato dalle labbra superiori ed il suo punto più basso è la commessura labiale.
Mascelle:
Forti di normale sviluppo. Le branche della mandibola sono pochissimo ricurve nella parte centrale della loro lunghezza.

Denti:
Arcate dentarie che combaciano tra loro, gli incisivi chiudono a forbice o a tenaglia.

Occhi:
Sono grandi, ben aperti e distanziati, la rima palpebrale è tondeggiante. Il bulbo oculare non è prominente, né infossato, le palpebre vi aderiscono perfettamente in posizione semi laterale. Il colore dell'iride deve essere ocra, più o meno scura a secondo del mantello.

Orecchio:
Di forma pressoché triangolare; in lunghezza sorpassa la linea inferiore della gola di non oltre 5 cm.; la larghezza va dall'attaccatura della testa al collo sino alla metà dell'arcata zigomatica; l'inserzione piuttosto stretta dell'orecchio deve trovarsi sull'arcata zigomatica nella sua parte più alta. Il margine anteriore è aderente alla guancia, non accartocciato con voluta interna. Portato quasi costantemente rilassato, è poco erettile. La cartilagine è sottile, la sua pelle è ricoperta di pelo fitto, frammisto ad una peluria più lunga e rada, che s'infittisce ai margini.

Collo:
Forte e muscoloso, con la demarcazione netta della nuca, si fonde armoniosamente con le spalle. La sua lunghezza non deve essere inferiore ai 2/3 di quella totale della testa; il suo perimetro raggiunge 1/3 dell'altezza al garrese. Il margine inferiore presenta una leggera giogaia divisa.

Tronco:
Costruzione nel quadrato

Dorso:
Garrese non troppo elevato. Punte delle scapole divaricate

Il profilo superiore:
Si compone di due linee: un'inclinata, quasi retta, che dal garrese va all'undicesima vertebra dorsale; l'altra, leggermente convessa, si raccorda con la regione dei lombi, solidi e ben arcuati.

La groppa:
È larga, lunga, ben muscolosa e inclinata, forma con l'orizzontale un angolo di 30°, misurata sull'inclinazione del coxale.

Il torace:
È ampio e discende almeno sino al livello dei gomiti, profondo ben convesso a metà della sua altezza, diminuisce sensibilmente in direzione dello sterno, senza che il torace risulti carenato. Le coste sono ben cerchiate, oblique con ampi spazi intercostali. Le false coste sono lunghe, oblique e ben aperte. I lombi, leggermente convessi, hanno muscoli ben sviluppati in larghezza. Sono lunghi un po' meno di 1/5 dell'altezza al garrese, la loro larghezza è quasi uguale alla loro lunghezza.

La linea inferiore:
Tende ad essere orizzontale in corrispondenza dello sterno, mentre rimonte leggermente nella regione ventrale.

La coda:
È grossa particolarmente alla radice e portata orizzontale o bassa e priva di frange. Viene tagliata in modo da lasciare una lunghezza di 15-20 cm.

Arti anteriori:
Visti dal davanti sono perfettamente paralleli fra loro e perpendicolari al terreno. Visti di profilo, l'avambraccio è verticale, il metacarpo leggermente steso.

Spalla:
È forte, lunga 1/4 dell'altezza al garrese, con un'inclinazione sull'orizzontale di circa 50°; rispetto al piano mediano del corpo le punte delle scapole sono poco ravvicinate tra loro. La spalla è fornita di muscoli ben sviluppati ed è ben libera nei movimenti. L'angolo scapolare si aggira intorno ai 105°.

Braccio:
È obliquo sull'orizzontale, con un'inclinazione di circa 60°. La sua direzione è quasi parallela all'asse mediano del corpo. E' ben muscoloso.

Avambraccio:
Lungo poco più di 1/3 dell'altezza; verticale visto sia davanti che di lato. Ossatura forte. Il tendine posteriore è forte e staccato in modo che la scanalatura carpio-cubitale risulti evidente. I gomiti si trovano in un piano parallelo al piano mediano del corpo. La distanza del gomito da terra è pari al 50% dell'altezza del garrese.

Carpo:
Segue la linea verticale dell'avambraccio.

Metacarpo:
È piatto e segue la linea retta dell'avambraccio visto di fronte; di profilo appare lievemente steso. La lunghezza è di circa 1/6 dell'altezza dell'arto al gomito.

Piedi:
Raccolto, rotondi, con dita ben unite tra di loro e arcuate; ricoperti di pelo corto e fitto anche negli spazi interdigitali. Le suole asciutte e dure, più o meno pigmentate a secondo del manto. Unghie forti e ricurve, ben pigmentate, mai nere.

Arti posteriori:
Visti di profilo: coscia con profilo posteriore poco convesso, i vari segmenti sono ben angolati fra loro; il metatarso deve essere perpendicolare al terreno; visti di dietro sono paralleli e perpendicolari al terreno.

Coscia:
La sua lunghezza non deve essere inferiore ad 1/3 dell'altezza del garrese. La sua larghezza raggiunge i 3/4 della lunghezza. E' molto muscolosa. La sua direzione è leggermente obliqua dall'alto verso il basso e dall'indietro in avanti. Il margine posteriore è poco convesso.

Gamba:
La lunghezza è di poco superiore a quella della coscia; l'inclinazione è di circa 55°-60° sull'orizzontale; è fornita di muscoli asciutti nella parte posteriore; la scanalatura gambale ben marcata ed evidente.

Garretto:
Le facce sono molto larghe. La distanza dalla pianta del piede alla punta del garretto è di circa 1/3 dell'altezza del garrese. L'angolo dell'articolazione tibio-tarsica è di circa 150°.

Metatarso:
La sua lunghezza equivale alla distanza del garretto da terra. Robusto ed asciutto. Da qualunque lato si guardi appare verticale. Sulla faccia interna può essere presente uno sperone semplice od articolato.

Piedi:
Con tutte le caratteristiche di quelli anteriori, ma leggermente più ovali.

Andatura:
Passo sciolto; in caccia trotto lungo e svelto, intercalato da tempi di galoppo.

Pelle:
Ben aderente al corpo. Deve essere grossa e spessa. È più sottile sulla testa , sulla gola, sull'inguine, sulle ascelle e sulle parti posteriori del tronco, morbida ai gomiti. Forma appena due pliche che hanno inizio sulle branche della mandibola e che scompaiono all'altezza della prima metà del collo (giogaia). Quando la testa è abbassata, è appena visibile una plica che dall'angolo temporale dell'occhio scende alla guancia, fornita nel margine superiore di una spiga di pelo. Il pigmento della pelle varia con il variare delle macchie del mantello. Le mucose esterne devono essere in relazione al colore del mantello.

Mantello:
Pelo: Duro, di lunghezza 4 - 6 cm. sul tronco, più corto sulla canna nasale, sulla testa, sulle orecchie, sulle parti anteriori degli arti e sui piedi. Sulle parti posteriori degli arti è come una spazzola, mai tanto lunga da sembrare una frangia. Peli lunghi e diritti, guarniscono le arcate sopracciliari e le labbra, formando folte sopracciglia, barba e baffi. Il pelo è diritto, duro, fitto, piuttosto aderente al corpo e assenza di sottopelo.

Colore:
Bianco puro, bianco con macchie arancio, bianco punteggiato di arancio (melato), bianco con macchie marrone, roano, roano marrone. La tonalità più pregiata è quella " tonaca di frate". Colori non ammessi: il tricolore, le focature ed il nero in qualsiasi combinazione.

Taglia e peso:
Altezza al garrese: Maschio da 60 a 70 cm.; femmina da 58 a 65 cm.

Peso:
Maschio da 32 a 37 Kg; femmina da 28 a 30 kg.

Testicoli:
I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e di eguale sviluppo, ben discesi nello scroto.

Difetti:
Ogni deviazione delle caratteristiche indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce un difetto, che deve essere penalizzato nel giudizio in riferimento alla sua gravità.

Difetti eliminatori dal giudizio:
Testa: linee superiori cranio-facciali convergenti, canna nasale concava.

Difetti da squalifica:

· Depigmentazione totale del tartufo.
· Occhio gazzuolo
· Pelle: presenza di pigmentazione nera nella pelle o nelle mucose
· Mantello: tricolore, focature, nero in qualsiasi combinazione
· Enognatismo
· Prognatismo accentuato
· Criptorchidismo
· Monorchidismo.